Un incontro segreto, rivelazioni inaspettate e un futuro geopolitico incerto: cosa è realmente accaduto tra Giorgia Meloni e Donald Trump.
In un recente intervento a Piazza Pulita su La 7, l’editorialista de Il Corriere della Sera, Federico Rampini, ha offerto nuove prospettive sull’incontro tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’incontro è avvenuto a Mar-a-Lago, proprio nelle ore cruciali che hanno portato alla liberazione della giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran.
Rampini svela un retroscena sull’incontro tra Meloni e Trump
Rampini ha spiegato che Meloni non si è recata in America per chiedere permessi, ma per informare Trump delle sue prossime mosse. “Non ho degli elementi precisi – ha dichiarato Rampini – ma è andata a informare, non a chiedere permessi”.
Secondo Rampini, l’approccio pragmatico degli americani nella liberazione degli ostaggi ha giocato un ruolo fondamentale.
“Democratici o repubblicani non hanno esitato in passato a fare scambi di prigionieri liberando degli illustri criminali pur di ottenere il rimpatrio dei propri concittadini”, ha sottolineato l’editorialista.
Inoltre, Rampini ha evidenziato come i regimi autoritari, in particolare quello iraniano, mostrino maggiore flessibilità quando alla Casa Bianca c’è un presidente di destra. Questo fattore avrebbe contribuito al successo della missione di Meloni.
Le conseguenze geopolitiche dell’incontro
Nonostante il successo della liberazione di Sala, Rampini avverte che Trump potrebbe presentare il conto in futuro. Il Presidente ha già espresso le sue richieste all’Italia: aumentare gli acquisti di gas dagli Stati Uniti e rispettare l’impegno di spendere il 2% del PIL per la difesa comune della NATO.
“Trump ci ha già detto quello che vuole dall’Italia: acquisti di gas dagli Stati Uniti per riequilibrare un interscambio che vede l’Italia in vantaggio. E questo non piace a Trump”, ha spiegato Rampini.
Inoltre, ha sottolineato l’insoddisfazione di Trump per l’impegno italiano nella spesa per la difesa, con una richiesta che potrebbe salire al 5% del PIL.
L’incontro tra Meloni e Trump rappresenta un punto di svolta nelle relazioni italo-americane. Se da un lato ha portato alla liberazione di Cecilia Sala, dall’altro pone l’Italia di fronte a nuove sfide geopolitiche e richieste economiche.
